L'ipocrisia del “politicamente corretto”
Quando ero bambino, a causa della mia magrezza, venivo deriso dai compagni di classe, oggi si direbbe che ero stato vittima di body shaming. Nonostante la cosa mi facesse soffrire, ci feci il callo e crescendo mi fortificai andando avanti senza grossi traumi. Ultimamente la sensibilità nei confronti delle varie forme di discriminazione è molto aumentata, soprattutto verso le categorie più fragili e le minoranze. Qualora i comportamenti non configurino illeciti penali, è richiesto comunque un atteggiamento politicamente corretto. Tuttavia, di fronte ad una maggiore richiesta di sensibilità verso i diritti civili, non rilevo un'analoga sensibilità nei confronti dei diritti sociali. Quest'anno la festa del 1° Maggio, sempre più svuotata di significati, è stata ulteriormente svilita da polemiche che, invece di accendere un faro sui diritti dei lavoratori, hanno avuto il solo risultato di distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica e convogliarla su altri temi. Del r...